Allarme furti d’identità: ecco cosa possono fare i truffatori solo con una foto della tua carta

La crescente diffusione dei furti d’identità rappresenta una delle minacce più insidiose del mondo digitale odierno. In particolare, l’acquisizione anche di una sola foto della carta d’identità può aprire le porte ad una serie di truffe e attività fraudolente che spesso l’utente sottovaluta. Postare o inviare immagini del proprio documento tramite canali non sicuri espone la vittima a rischi non solo finanziari, ma anche amministrativi e persino legali, con conseguenze che possono perdurare nel tempo.

Come agiscono i truffatori con una foto della carta d’identità

I criminali informatici, una volta entrati in possesso di una foto della carta d’identità, possono sfruttarla in diversi modi. Prima di tutto, tale documento permette di rubare l’identità della persona, utilizzando le sue informazioni per impersonarla online e offline. Con una semplice immagine del documento, i truffatori possono compiere attività quali:

  • Accesso ai conti bancari: Utilizzando la foto del documento, un cybercriminale può tentare di accedere agli account correnti online della vittima, prelevando denaro o addirittura aprendo nuove linee di credito a suo nome.
  • Creazione di account fraudolenti: Molti siti di servizi online richiedono una foto della carta d’identità per verificare l’identità, come nel caso degli exchange di criptovalute. I truffatori usano queste immagini per creare account fasulli con dati autentici, facilitando attività di riciclaggio, frodi finanziarie e reati correlati.
  • Registrazione di identità SPID: Con una foto del documento, è possibile completare la procedura di registrazione di una identità SPID a nome della vittima e accedere ai servizi pubblici, modificando dati sensibili come l’IBAN per dirottare accrediti di stipendio o pensioni su conti controllati dai criminali.
  • Phishing e ulteriori frodi: Un documento d’identità reale incrementa la credibilità di messaggi fraudolenti che chiedono ulteriori dati personali, favorendo il furto di credenziali di accesso, denaro o l’infezione dei dispositivi con malware.
  • Perché una foto è così preziosa per il mercato nero digitale

    Sul dark web, una semplice foto della carta d’identità vale più di una scansione. Mentre una scansione può essere utile, la presenza della foto permette di completare le procedure di verifica su quasi tutte le piattaforme che richiedono una congruenza tra la persona e il documento. In particolare, la combinazione di un selfie con l’immagine del documento diventa una risorsa ancora più preziosa: i truffatori la vendono ad altri criminali, permettendo di:

  • Completare procedure di registrazione per servizi finanziari, di pagamento, piattaforme di prestiti e investimenti, così da operare liberamente sotto falsa identità.
  • Travestirsi digitalmente da chiunque, accedendo illegittimamente a dati sensibili e compiendo azioni destinate a ricadere sulla vittima.
  • Questo mercato nero delle identità digitali è alimentato da una domanda costante di materiali autentici e verosimili. Una foto ben fatta, senza watermark o filigrane, può essere usata molteplici volte e fornire ai criminali un mezzo per raggirare sofisticati sistemi di verifica.

    Le conseguenze legali, finanziarie e sanitarie del furto d’identità

    Il furto d’identità non è solo una questione finanziaria; le implicazioni possono essere di vasta portata. Una delle situazioni più pericolose riguarda la falsa attribuzione identitaria: in caso di indagine o arresto, il truffatore può fornire dati della vittima alle autorità, generando mandati di ricerca, segnalazioni e altri provvedimenti penali che poi ricadono sull’innocente. Spesso, risolvere questi equivoci può richiedere anni.

    Un altro rischio riguarda il furto di identità medica: con una foto del documento, un criminale può ottenere cure mediche, farmaci o accedere a dati sanitari riservati, alterando la cartella clinica della vittima. Questo può comportare gravi problemi in caso di necessità di cure successive, nonché complicazioni e rischi sanitari imprevisti.

    In ambito fiscale, i truffatori possono inoltrare dichiarazioni fiscali fraudolente per richiedere indebitamente rimborsi o commettere evasione a nome della vittima, il che può portare a controlli formali, sanzioni e lungaggini amministrative.

    Un ulteriore stratagemma consiste nel cambiare l’indirizzo associato ai conti della vittima, così da deviare notifiche e corrispondenza ufficiale e permettere ai criminali di agire indisturbati. Solitamente, la vittima si accorge del danno solo quando le conseguenze diventano molto evidenti.

    Prevenire e mitigare il furto d’identità

    La prevenzione inizia da comportamenti consapevoli e dalla tutela della propria privacy digitale. Ecco alcune buone pratiche raccomandate dagli esperti e dagli enti istituzionali:

    Non condividere mai la foto del documento tramite canali non sicuri

    Conservare le immagini del documento d’identità solo su dispositivi protetti e affidarsi esclusivamente ai canali ufficiali per invio o caricamento, ad esempio per rapporti con enti pubblici o banche. Diffidare sempre di richieste che arrivano tramite SMS, email o messaggi di piattaforme social, specie se contengono link o invitano a inserire altre informazioni personali.

    Utilizzare watermark quando necessario

    In caso di necessità di invio della foto a terzi, si consiglia di applicare una filigrana digitale che indichi lo scopo (ad esempio “Solo per verifica account XX”) e limiti il riutilizzo da parte dei criminali.

    Monitorare il proprio profilo creditizio e le attività online

    È utile attivare alert sulle variazioni di dati bancari, notifiche di registrazione a nuovi servizi e controllare periodicamente lo stato di salute del proprio credito personale.

    Consultare regolarmente il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico

    Verificare che non risultino accessi, prescrizioni o cure mai ricevute che possano indicare un furto di identità medica.

    Denunciare tempestivamente ogni sospetto di furto o abuso

    Quando si sospetta un uso improprio dei propri dati, la denuncia alle autorità competenti è fondamentale per arginare i danni ed evitare ulteriori frodi.

    La consapevolezza sull’importanza di proteggere i documenti d’identità e di non sottovalutare il valore di una foto digitale è cruciale per difendersi da questi pericoli. Nel mondo iperconnesso, una semplice immagine può diventare la chiave di accesso a tutta la nostra vita digitale: la prudenza e l’attenzione restano gli strumenti più efficaci contro i truffatori.

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