La crescente diffusione dei furti d’identità rappresenta una delle minacce più insidiose del mondo digitale odierno. In particolare, l’acquisizione anche di una sola foto della carta d’identità può aprire le porte ad una serie di truffe e attività fraudolente che spesso l’utente sottovaluta. Postare o inviare immagini del proprio documento tramite canali non sicuri espone la vittima a rischi non solo finanziari, ma anche amministrativi e persino legali, con conseguenze che possono perdurare nel tempo.
Come agiscono i truffatori con una foto della carta d’identità
I criminali informatici, una volta entrati in possesso di una foto della carta d’identità, possono sfruttarla in diversi modi. Prima di tutto, tale documento permette di rubare l’identità della persona, utilizzando le sue informazioni per impersonarla online e offline. Con una semplice immagine del documento, i truffatori possono compiere attività quali:
Perché una foto è così preziosa per il mercato nero digitale
Sul dark web, una semplice foto della carta d’identità vale più di una scansione. Mentre una scansione può essere utile, la presenza della foto permette di completare le procedure di verifica su quasi tutte le piattaforme che richiedono una congruenza tra la persona e il documento. In particolare, la combinazione di un selfie con l’immagine del documento diventa una risorsa ancora più preziosa: i truffatori la vendono ad altri criminali, permettendo di:
Questo mercato nero delle identità digitali è alimentato da una domanda costante di materiali autentici e verosimili. Una foto ben fatta, senza watermark o filigrane, può essere usata molteplici volte e fornire ai criminali un mezzo per raggirare sofisticati sistemi di verifica.
Le conseguenze legali, finanziarie e sanitarie del furto d’identità
Il furto d’identità non è solo una questione finanziaria; le implicazioni possono essere di vasta portata. Una delle situazioni più pericolose riguarda la falsa attribuzione identitaria: in caso di indagine o arresto, il truffatore può fornire dati della vittima alle autorità, generando mandati di ricerca, segnalazioni e altri provvedimenti penali che poi ricadono sull’innocente. Spesso, risolvere questi equivoci può richiedere anni.
Un altro rischio riguarda il furto di identità medica: con una foto del documento, un criminale può ottenere cure mediche, farmaci o accedere a dati sanitari riservati, alterando la cartella clinica della vittima. Questo può comportare gravi problemi in caso di necessità di cure successive, nonché complicazioni e rischi sanitari imprevisti.
In ambito fiscale, i truffatori possono inoltrare dichiarazioni fiscali fraudolente per richiedere indebitamente rimborsi o commettere evasione a nome della vittima, il che può portare a controlli formali, sanzioni e lungaggini amministrative.
Un ulteriore stratagemma consiste nel cambiare l’indirizzo associato ai conti della vittima, così da deviare notifiche e corrispondenza ufficiale e permettere ai criminali di agire indisturbati. Solitamente, la vittima si accorge del danno solo quando le conseguenze diventano molto evidenti.
Prevenire e mitigare il furto d’identità
La prevenzione inizia da comportamenti consapevoli e dalla tutela della propria privacy digitale. Ecco alcune buone pratiche raccomandate dagli esperti e dagli enti istituzionali:
Non condividere mai la foto del documento tramite canali non sicuri
Conservare le immagini del documento d’identità solo su dispositivi protetti e affidarsi esclusivamente ai canali ufficiali per invio o caricamento, ad esempio per rapporti con enti pubblici o banche. Diffidare sempre di richieste che arrivano tramite SMS, email o messaggi di piattaforme social, specie se contengono link o invitano a inserire altre informazioni personali.
Utilizzare watermark quando necessario
In caso di necessità di invio della foto a terzi, si consiglia di applicare una filigrana digitale che indichi lo scopo (ad esempio “Solo per verifica account XX”) e limiti il riutilizzo da parte dei criminali.
Monitorare il proprio profilo creditizio e le attività online
È utile attivare alert sulle variazioni di dati bancari, notifiche di registrazione a nuovi servizi e controllare periodicamente lo stato di salute del proprio credito personale.
Consultare regolarmente il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico
Verificare che non risultino accessi, prescrizioni o cure mai ricevute che possano indicare un furto di identità medica.
Denunciare tempestivamente ogni sospetto di furto o abuso
Quando si sospetta un uso improprio dei propri dati, la denuncia alle autorità competenti è fondamentale per arginare i danni ed evitare ulteriori frodi.
La consapevolezza sull’importanza di proteggere i documenti d’identità e di non sottovalutare il valore di una foto digitale è cruciale per difendersi da questi pericoli. Nel mondo iperconnesso, una semplice immagine può diventare la chiave di accesso a tutta la nostra vita digitale: la prudenza e l’attenzione restano gli strumenti più efficaci contro i truffatori.